Situato a solo un miglio dal cuore della città di Inverness, Inverness Golf Club è un elegante campo parkland fondato nel 1883 da George Smith e J. J. Fraser, poi modificato da James Braid, uno dei più grandi architetti del golf scozzese. Ogni buca riflette un heritage profondo: fairway punteggiati da alberi maturi, greens ben tenuti, ostacoli naturali come il Mill Burn che serpeggia lungo alcune buche e inserimenti d’acqua strategici, rendono il percorso un’esperienza che mescola precisione, strategia e bellezza paesaggistica.
Il campo presenta rating e slope impegnativi, che mettono alla prova giocatori di tutti i livelli. Le tee più elevate offrono distanze importanti e richiedono colpi lungimiranti dai tee, mentre dai tee più corti il percorso mantiene fascino e sfida grazie ai green difesi e alle buche dove il burn può diventare decisivo.
Alcune buche segnalate come “feature holes” catturano l’immaginazione: la buca 11 fa un dog-leg verso destra con tee elevato che regala vista sul paesaggio circostante; la 12 parte da un punto elevato verso una valle dominata da alberi, mentre la buca 14 (detta “Midmills”) è nota per il suo design da dog-leg destro, fairway che si restringe in vista green che può sparire alla vista se si sceglie la linea sbagliata dal tee. Il 18º buco è un lungo par-4 che chiude il percorso: impegnativo soprattutto in presenza del vento da nord-est, richiede precisione nel tee-shot e freddezza negli ultimi metri.
La clubhouse, rinnovata più volte nel corso degli anni, è un luogo accogliente per rilassarsi prima e dopo il round: vista sul percorso, ristorante interno, spogliatoi ben attrezzati, pro-shop curato e atmosfera tipicamente scozzese che unisce cordialità e tradizione. Per chi vuol arricchire la propria esperienza, il campo è facilmente accessibile da Inverness stessa, il che lo rende perfetto come round isolato o come tappa all’interno di un itinerario più ampio attraverso le Highlands.
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